lunedì 14 novembre 2011

1/2 anno!!!!!!!!!!!

Sono già passati sei mesi da quella mattina di maggio, un sabato in cui mi sono svegliata con un po' di dolori e, senza nemmeno accorgermene, mi sono ritrovata in travaglio. E' successo per caso, inaspettatamente, due settimane prima del tempo. Non ci pensavamo nemmeno lontanamente, cioè Simone era convinto che non arrivassi a termine, io invece del contrario: aveva ragione lui. Un bel sabato mattina come tanti ti svegli e nel giro della giornata metti al mondo un figlio! Se ci ripenso mi sembra ieri che abbiamo fatto il test, visto crescere la pancia e stretto tra le braccia un esserino di 2,960 kg e 50 cm, invece sono già passati 6 mesi. 6 mesi di progressi, conquiste, paure, pianti (nostri e di Sergio), gioie, dolori, inconprensioni, prime volte, cacche a fiumi, pipì a fontanella (maschietti birichini), temute febbri, primi sorrisi, primi versetti, vaccini, parenti, gelosie, abbracci, baci, coccole, nanna nel lettone che altrimenti non si dorme, notti vissute ora per ora tra puppate e veglie, sonno (tanto sonno), mastiti (malefiche), soddisfazioni, meraviglia per qualsiasi piccolo cambiamento...ne avrei un milione da dire! Ed eccoci qui mezzo anno dopo a guardarci indietro a capire che il tempo vola via veloce, tiranno, e che presto arriverà anche l'atro mezzo, e poi il secondo, il terzo... Tempus fugit, è proprio vero, allora non ci resta che vivere appieno ogni giorno, accettare i compromessi che la vita ci pone davanti (tipo il dover tornare a lavoro) e fare del nostro meglio per rendere speciali quei momento che passeremo insieme come famliglia, come mamma e papà. Carpe diem, tanto per ritornare al latino, e noi acchiapperemo ogni giorno come se fosse unico, perchè in realtà unico lo è.
Auguri Sergio, buon mezzo anno di vita!!!!!!!

mercoledì 2 novembre 2011

W la pappa!

Ieri abbiamo cominciato lo svezzamento. Primo tentativo: brodo di verdure e pastina di semola, come da indicazioni della pediatra. Così il giorno prima vado a prendere tutte le verdure, ne faccio una bella scorta, e la matitna dopo mi armo di coltello per pulire e preparare tutto alla perfezione. Con estrema cura bado il brodo, lo faccio bollire una bella oretta e poi, tutta amore e speranza, lo filtro, lo misuro (200 cc) e faccio cuocere la pastina. Il bimbo è nel seggiolone e il papà lo distrae mentre io aggiungo olio e parmigiano alla minestrina. Primo cucchiaio: storce il naso, ma d'altronde lo ha fatto anche con la pera e ora la adora. Secondo cucchiaio: l'espressione diventa schifata. Terzo cucchiaio: comincia a chiudere la bocca brontolando; da qui in poi tutti pianti e sputacchi di gemmine plasmon e brodo. Dopo un po' di tentativi, vedendolo disperato, Simone lo tira fuori dal seggiolone e io tiro fuori la tetta: latte di mamma docet. Oggi, un po' depressa per lo scarso entusiamo per la pappa, ho provato con le creme, hai visto mai che la pastina non gli piacesse per via della diversa consistenza... Meno fiduciosa di ieri rimetto il pupo sul seggiolone, scaldo in brodo, ci metto un cucchiaio e mezzo di crema di riso, mais e tapioca, olio e parmigiano. Mentre Sergio brontola perchè ha fame io giro e rigiro la pastina, la mescolo bene e poi procedo all'imboccamento. Primo cucchiaio: storce il naso, ma d'altronde lo ha fatto anche con la pera e ora la adora. Secondo cucchiaio, pare più convinto. Terzo cucchiaio: avendo individuato la fonte di tanta bontà allunga la mano e si aggrappa al piattino. EVVAI!!!!!!! Gli piace davvero, tanto che, se predevo tempo a pulirgli la bocchina, brontolava perchè voleva ancora pappa! Inutile dire che sono euforica, davvero mi sono levata un bel peso dal cuore. E si vede che bisogna iniziare con le pappette, quindi: pappette siano!!!!!!!